Fu definita dal Carrocci “(…) la più splendida fra le ville di questa parte dei dintorni di Firenze(…)”. Il complesso architettonico, situato sulle pendici del colle Incontro è composto dalla villa e da numerosi annessi funzionali a questa e alla passata attività agricola svolta nei terreni di pertinenza. L’aspetto odierno fornisce un’ immagine prettamente settecentesca, mentre è documentata, fin dal 1427, nel Catasto Fiorentino una “casa da signore”. A partire dalla prima metà del XVII sec., il Barone Bettino Ricasoli iniziò un’opera di rinnovamento del complesso con Giulio Foggini. Nell’ottocento la villa fu acquistata dagli Schneider. L’incarico ha riguardato progettazione di massima ed esecutiva, direzione dei lavori di ristrutturazione e restauro. Coordinamento delle progettazioni tecniche, impiantistiche e strutturali. Assistenza ai collaudi e contabilità. Il recupero di questo importante complesso ha interessato tutti gli aspetti relativi al restauro: dal rifacimento delle coperture e restauro delle facciate, ai consolidamenti strutturali, alla redistribuzione funzionale interna. Parimenti sono state affrontate le problematiche legate al restauro filologico dei pavimenti in seminato alla veneziana, dei solai in legno decorati, il recupero pittorico degli affreschi, e di elementi decorativi interni quali portali, scale, busti in gesso e cotto. E’ stata inoltre realizzata una piscina interna che, pur nel rispetto della struttura preesistente, ha conferito un notevole valore aggiunto alla villa. Capitolo molto importante dell’intervento è stato quello relativo al restauro e al recupero degli spazi esterni. Il giardino all’italiana, si trovava in condizioni di notevole degrado così come gli elementi decorativi esterni in pietra e in cotto. Si è provveduto sia al recupero colturale delle essenze arboree esistenti (siepi di bosso, gelsomini, rose, lecci, magnolie), sia al restauro degli elementi architettonici e decorativi: statue di cotto, di notevole fattura e dimensioni, fontane, decorate con tasselli in pasta di vetro e conchiglie, cordoli e panchine in pietra. E’ stata infine realizzata una piscina esterna con un suggestivo affaccio sulla città di Firenze.