Il nucleo principale del complesso architettonico è costituito dalla villa, da una casa di abitazione collegata, da una casa fattoria, da un edificio ampio e interessante adibito a cantina, vinaia e olivaia. La villa ha un nucleo principale di origine cinquecentesca pregevolmente affrescato, con loggia, cappella di famiglia e giardino chiuso su due lati. L’edificio si articola su quattro piani: seminterrato adibito a cantina e magazzino, piano terreno dove si trovano la cucina ed accessori, due sale da pranzo, vari soggiorni, bar e un bagno. Tramite. le scale si accede al primo piano, suddiviso in due appartamenti divisi fra loro collegati da un salone e dalla loggia. Complessivamente la villa è composta da circa trenta vani abitabili e da vari bagni e da altri vani adibiti ad usi diversi. L’incarico ha interessato la progettazione di massima ed esecutiva, direzione dei lavori di ristrutturazione e restauro, coordinamento delle progettazioni tecniche, impiantistiche e strutturali, assistenza ad i collaudi e contabilità. I lavori hanno previsto il restauro conservativo e il recupero funzionale, distributivo e impiantistico della villa, incluso il restauro ai fini di una riutilizzazione più moderna della cantina e dei locali agricoli per gli usi originali. Gli ex granai sono stati convertiti in ambienti annessi alle residenze. Un aspetto particolarmente stimolante di questo progetto è stata la possibilità di ridisegnare la vista che interessa l’intero lato sud est della collina ove sorge il complesso, attraverso il disegno di alcuni terrazzamenti, di una piscina e di un nuovo giardino. La volontà della committenza di contenere al massimo i tempi di completamento del cantiere ha imposto la realizzazione dei lavori in soli 18 mesi, inclusi i rilievi, la progettazione degli impianti e dei sistemi di sicurezza, i movimenti di terreno necessari alla sistemazione del paesaggio.